Il bonus serramenti 2024 è l’incentivo dedicato alla sostituzione di finestre e porte con una detrazione del 50%. Include due agevolazioni principali: bonus casa e ecobonus.
In questa guida parlerò anche del bonus sicurezza, detrazione molto specifica dedicata alla prevenzione delle effrazioni. Non tratterò invece l’ex superbonus 110%, oggi divenuto molto complesso con barriere ISEE e limitazioni importanti.
Per quanto riguarda il bonus 75% barriere architettoniche, a partire dal 2024 non include più gli infissi. Rimane attivo per lavori specifici come scale e ascensori.
Vediamo quindi come funzionano bonus casa, ecobonus e bonus sicurezza, quali sono le novità per il 2024, quali lavori rientrano in questi incentivi e quando sceglierli per il tuo intervento di sostituzione.
Come funziona il bonus serramenti 2024
Come abbiamo visto con il termine bonus serramenti 2024, si fa riferimento a una serie di incentivi per l’edilizia che includono la sostituzione di finestre e porte. La detrazione prevista è del 50%, a cambiare sono i requisiti e i massimali di spesa.
I bonus per sostituire i serramenti nel 2024 sono:
- il bonus casa (detto anche ristrutturazione) dedicato alla ristrutturazione edilizia,
- l’ecobonus dedicato alla riqualificazione energetica,
- il bonus sicurezza, incluso nel bonus casa e dedicato alla sicurezza antieffrazione dell’edificio.
In base ai tuoi obiettivi e al tuo progetto può essere più conveniente utilizzare un incentivo rispetto a un altro. Da considerare è anche la cumulabilità di bonus casa e ecobonus di cui parlerò a breve.
Come sostituire i serramenti con il bonus casa o ristrutturazione 50%
Il bonus casa o ristrutturazione è un incentivo dedicato a diversi interventi di ristrutturazione dell’edificio.
Prevede una detrazione del 50% su una spesa massima di 96.000 €. Il periodo di detrazione è 10 anni.
Questo bonus include la sostituzione dei serramenti tra gli interventi detraibili e non richiede una burocrazia particolarmente complessa.
Possiamo considerarlo l’incentivo più comodo e semplice da utilizzare per chi vuole risparmiare sulla sostituzione di finestre e porte.
Il bonus casa scade il 31 dicembre 2024. Non è da escludere che il governo possa prorogarlo, anche per supportare la transizione ecologica europea. Per il momento ci atteniamo a quanto è certo.
Ricordo che il sistema di recupero delle spese è la detrazione fiscale in proprio; serviranno quindi abbastanza tasse per coprire l’importo ottenuto. Sconto in fattura e cessione del credito non sono più disponibili.
Come sostituire i serramenti con l’ecobonus 50%
L’ecobonus è l’incentivo dedicato alla riqualificazione energetica dell’edificio. Ha aliquota e massimali variabili in base agli interventi di miglioramento energetico scelti.
Consente di detrarre le spese di acquisto e posa in opera dei serramenti fino al 50% su un massimale di spesa di 120.000 €. Anche in questo caso la detrazione è in 10 anni.
A differenza del bonus casa, l’ecobonus ha una burocrazia un po’ più complessa. Gli infissi che scegli dovranno inoltre rispettare dei requisiti minimi di trasmittanza termica che variano in base alla zona climatica. Non si tratta comunque di ostacoli all’utilizzo del bonus.
- La burocrazia va gestita con cura e attenzione.
- I requisiti di trasmittanza termica non sono un ostacolo. L’obiettivo è sempre quello di ottenere la migliore prestazione possibile.
Se vuoi sostituire gli infissi e non programmi altri interventi di miglioramento dell’edificio puoi comunque ignorare l’ecobonus e utilizzare il bonus casa, più comodo e semplice.
Come utilizzare bonus casa e ecobonus insieme per ottenere il massimo beneficio
Bonus casa e ecobonus possono essere combinati. Se progetti un intervento di miglioramento energetico più complesso puoi utilizzare il bonus casa 50% per sostituire i serramenti con nuovi prodotti ad alto isolamento termico, con ecobonus potrai eseguire altri lavori agevolati come l’installazione del cappotto termico e la sostituzione degli impianti.
Questa soluzione permette di ottenere una detrazione molto importante e un enorme beneficio. Con una riqualificazione energetica eseguita in modo coretto i consumi dell’abitazione saranno estremamente ridotti. Potrai vivere in modo confortevole e sostenibile, riducendo i costi di climatizzazione.
Come funziona il bonus sicurezza dedicato alla resistenza antieffrazione
Il bonus sicurezza è l’incentivo dedicato al miglioramento della sicurezza antieffrazione dell’edificio. Fa parte del bonus casa, utilizzandolo andrai quindi a ridurre il massimale di spesa complessivo.
Con il bonus sicurezza puoi ottenere una detrazione del 50% su diversi interventi volti a rendere la casa più sicura:
- installazione di sistemi di allarme e videosorveglianza,
- installazione di grate di sicurezza,
- installazione di porte blindate.
Ho deciso di includerlo perché si tratta di una valida soluzione per chi progetta un’abitazione più sicura.
Dal momento che è incluso nel bonus casa permangono le stesse regole:
- massimale di spesa di 96.000 €,
- detrazione del 50% in 10 anni,
- scadenza 31 dicembre 2024.
Conclusioni
Anche nel 2024 è possibile sostituire i serramenti con un importante incentivo pari al 50% della spesa sostenuta. Significa poter migliorare il risparmio energetico, ma anche il comfort e il benessere che vivi in casa ammortizzando la spesa in modo sensibile.
Se vuoi solo sostituire i serramenti, l’incentivo per eccellenza resta il bonus casa. La scelta dell’ecobonus va considerata con attenzione, in particolare se hai intenzione di fare altri lavori di efficientamento energetico.
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