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Serramenti Antieffrazione: Guida Completa per la Sicurezza della Tua Casa

Serramenti Antieffrazione: Guida Completa per la Sicurezza della Tua Casa

Scopri come garantire una protezione completa Antieffrazione per la tua casa. Dalle classi antieffrazione alle soluzioni personalizzate, esplora tutte le opzioni per una sicurezza ottimale leggendo la Guida completa ai serramenti antieffrazione!.

Le Classi Antieffrazione: La Saggia Scelta della Classe 3

I serramenti Antieffrazione si suddividono in classi che vanno dalla 0 alla 6. Ho deciso di concentrare l’ attenzione sulle classi antieffrazione  2,3 e 4 proposte comunemente sul mercato.

Questa scelta riflette un equilibrio strategico tra sicurezza e investimento. Optare per una classe superiore può comportare un significativo aumento di spesa senza un corrispondente miglioramento delle prestazioni.

I serramenti di oggi, indipendentemente dal materiale, hanno già di base un minimo di resistenza all’effrazione; una finestra ad un’anta, solitamente viene classificato come antieffrazione di livello 2.

Mentre per un serramento a due ante, la classe è più bassa, solitamente di livello 1; le finestre a due ante risultano generalmente più facili da aprire rispetto a quelle con un’unica anta.

Tuttavia, quando si desidera un livello di Antieffrazione superiore, è consigliabile considerare serramenti appartenenti alla classe 3.

Strategia di Sicurezza: Unione di Classe 3 e Tapparelle Sicure.

L’associazione di un serramento in classe 3 con tapparelle crea una doppia barriera, richiedendo al potenziale intruso molto più tempo e sforzo per entrare dentro casa. L’ideale sarebbe l’utilizzo di soluzioni antieffrazione evolute, come le tapparelle anti sollevamento o anti taglio.

Sebbene non si raggiunga la classe 6, la protezione offerta è molto buona. In commercio oggi esistono molteplici soluzioni di sicurezza, che possono soddisfare le nostre esigenze senza per forza dover scendere a compromessi.

L’Evoluzione dei Vetri e della Ferramenta: Sicurezza al Passo con i Tempi

Concentriamoci brevemente su come è composta una finestra e su come questa diventa resistente agli intrusi. In passato le finestre erano facili d’aprire perché il vetro utilizzato era sottile, spesso di appena 4 mm, e poteva essere rotto facilmente. Inoltre, i punti di chiusura erano limitati a due, uno sopra e uno sotto, il che permetteva a un ladro di forzare la finestra con facilità utilizzando un piede di porco. 

Nel corso del tempo, tuttavia, c’è stata un’evoluzione. I vetri si sono stratificati, passando da singole lastre a lastre multiple con l’inserimento di una pellicola tra di esse. In aggiunta, la ferramenta ha iniziato a integrare ulteriori punti di chiusura su tutto il perimetro dell’anta, aumentando la sicurezza complessiva del serramento.

Una Distinzione Cruciale: Vetro Antinfortunio vs Vetro Blindato o di Sicurezza.

É fondamentale prestare molta attenzione alla distinzione tra un vetro antinfortunio e un vetro blindato o di sicurezza. 

Un vetro composto da due lastre da 3 mm con una pellicola trasparente di Pvb da .038 mm interposta tra le due lastre costituisce un vetro antinfortunio. Questo tipo di vetro è progettato per evitare lesioni in caso di rottura, ma offre una vulnerabilità significativa agli intrusi.

Della stessa categoria sono i vetri che subiscono un processo termico detto Tempra, che generalmente vengono chiamati vetri temprati e hanno spessore 4 mm.

L’utilizzo di vetri più spessi e di più pellicole aggiuntive tra le lastre, consente di incrementare ulteriormente la resistenza del vetro.

Ad esempio un vetro 44.2 è composto da due lastre di vetro da 4 mm con interposte due pellicole. Questo vetro fa parte della categoria anti caduta; le classi continuano a salire a seconda degli accoppiamenti vetro pellicola fino a far diventare il vetro antisfondamento e anti proiettile.

La pellicola, in caso di un tentativo di effrazione, crea un effetto simile a quello della gomma, respingendo eventuali impatti esterni; logicamente, più sono gli strati di pellicola e lo spessore del vetro, più aumenta la sicurezza

È importante notare, tuttavia, che anche il vetro più spesso cederà con il tempo e la persistenza, dimostrando che non esiste una finestra o un vetro totalmente invulnerabile.

Metodologie di Scasso: Dalla Perforazione del Vetro all’Utilizzo del Piede di Porco

Esaminiamo l’attuale metodologia di scasso più diffusa. I malintenzionati, oggi, optano per un approccio diretto: praticano un foro, infilano un’asta appuntita attraverso il vetro, lo martellano fino a sfondarlo, inseriscono l’asta dietro la maniglia, fanno leva e la finestra si apre.

Questa tattica oggi è la più comune, ma alcuni ladri preferiscono ancora i piedi di porco, a seconda delle circostanze e della discrezione richiesta.

Vetro rotto tentativo effrazione brianese serramenti

 

Una soluzione semplice contro la perforazione del vetro: Le Maniglie Antirotazione

Per coloro che desiderano una protezione senza necessariamente optare per un serramento altamente performante in termini di antieffrazione, le maniglie antirotazione rappresentano una soluzione valida. Anche se ho progettato con cura il serramento e il suo fissaggio, l’installazione di una maniglia standard comporta il rischio che, in caso di sfondamento del vetro con un punteruolo, i malintenzionati possano aprirla e baipassare le sicurezze interne del serramento.

Per aprirle, è necessario trovarsi sul lato interno dell’abitazione ed eseguire una specifica manovra: spingere la maniglia verso il serramento prima di poterla ruotare. Altre opzioni includono maniglie con pulsante o chiave.

Questa soluzione, sebbene comporti un costo leggermente superiore all’acquisto, può essere implementata anche in un serramento base. Nel caso in cui un ladro cercasse di forzare il vetro e inserire un ferro, non riuscirebbe a far ruotare la maniglia, scoraggiandolo e spingendolo a rinunciare e abbandonare il tentativo.

Variazione della Sicurezza: Adattare l’Antieffrazione alle Diverse Installazioni

Ogni installazione è unica e la sicurezza di cui ho bisogno al quinto piano varia notevolmente da quella al piano terra, dove i vetri stratificati e l’evoluzione della ferramenta, soprattutto verso una classe 2 o addirittura una classe 3, diventano fondamentali. 

Rostri e fissaggio del telaio: Potenziare la Sicurezza 

I serramenti di classe antieffrazione 3 vengono arricchiti di rostri che si agganciano saldamente al telaio.

Aumentando la classe antieffrazione, si intensificano i punti di chiusura tra anta e telaio. Questo blocca efficacemente ogni tentativo di apertura da parte di un ladro. 

Rostro anti-effrazione Brianese Serramenti

Tuttavia, la robustezza del serramento dipende non solo dalla stratificazione del vetro e dall’uso di ferramenta avanzata, ma anche dal fissaggio solido del telaio al muro. Se questa operazione non viene fatta a regola d’arte, nel caso qualcuno provi a sfondare la finestra, questa si staccherà dal muro senza opporre troppa resistenza.  

Omogeneità nella Sicurezza Finestra: L’importanza di ogni componente nei serramenti antieffrazione

L’omogeneità è la chiave del successo nella sicurezza delle finestre. Ogni elemento, dal vetro al telaio, deve essere parte integrante di una catena robusta e coesa. Un ladro, trovandosi di fronte a un ostacolo, prova a superarlo in vari modi: potrebbe inizialmente sperimentare sul vetro, ma se questo resiste, si sposterà verso altre parti possibilmente vulnerabili come la ferramenta o il telaio.

Fermavetro: un Dettaglio Cruciale per una Sicurezza Ottimale

Un dettaglio spesso trascurato è il fermavetro, un profilo che si applica sulla finestra per fissare il vetro, che serve per una eventuale sostituzione del vetro e che può essere asportato dall’interno. Se non vengono adottati accorgimenti specifici, questo può diventare un punto critico di vulnerabilità. Il fermavetro, se fissato con chiodi piccoli su un serramento in legno (spesso chiamati spilli ed hanno una bassa tenuta), può essere rimosso dai ladri, tagliando il silicone esterno e battendo sul perimetro del vetro fino a farlo cadere all’interno.

Scelta dei materiali: legno e alluminio per serramenti robusti. 

Nel cercare la massima sicurezza, la scelta dei materiali diventa un elemento cruciale. Tra i serramenti in legno è preferibile il rovere che è molto robusto, evitando legni più teneri. Serramenti in PVC di piccola sezione potrebbero non reggere le sollecitazioni di un ladro determinato. 

I serramenti in alluminio sono notoriamente robusti, soprattutto se abbinati ad una ferramenta di sicurezza in acciaio.

É però fondamentale fare attenzione al fissaggio della ferramenta, specialmente considerando il taglio termico interno, che essendo in materiale plastico potrebbe creare criticità.

Conclusioni e Video:

In conclusione, dopo aver letto “Serramenti Antieffrazione: Guida Completa per la Sicurezza della Tua Casa” abbiamo capito che il giusto approccio alla sicurezza delle finestre dovrebbe essere personalizzato in base alle esigenze specifiche del cliente e del contesto abitativo. In questo modo si potranno bilanciare costi/benefici rendendo più sicuri i punti più vulnerabili trascurando quelle posizioni meno esposte.

Qui puoi trovare i i video completi sui Serramenti Antieffrazione: Guida Completa per la Sicurezza della Tua Casa

 

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Brianese Serramenti s.a.s.