Sigillare lo spazio tra controtelaio e muro è importantissimo. La sigillatura, se fatta con materiali non idonei o in modo approssimativo, può compromettere i benefici che ottieni installando serramenti e controtelai ad alte prestazioni.
Il motivo sono le fessure che rimangono a livello del giunto primario (lo spazio che intercorre tra controtelaio e muro) causando dispersioni d’aria e infiltrazioni d’acqua di difficile risoluzione.
In questo report vediamo insieme quali sono i problemi dovuti alla mancata sigillatura del giunto primario e come isolarlo in modo corretto. Trovi anche 5 foto utili a capire come dovrebbe essere gestito lo spazio tra controtelaio e parete nei quattro lati.
Problemi dovuti all’utilizzo di materiali scadenti per la sigillatura dello spazio tra controtelaio e muro
Il giunto primario incide in modo importante sulle prestazioni del serramento in opera.
Questo spazio deve essere sigillato in modo corretto, utilizzando prodotti adeguati a connettere controtelaio e parete garantendo isolamento, tenuta aria-acqua-vento e durata nel tempo.
La posa in opera fatta alla vecchia maniera, senza materiali di sigillatura prestanti e metodi attuali, causa spifferi e dispersioni. Lo spazio tra controtelaio e parete viene spesso lasciato vuoto o riempito con scarti di cantiere che non hanno alcun valore isolante. In alcuni casi i prodotti utilizzati sono corretti, ma applicati male.
Nella foto sotto puoi vedere un caso di muffa sulla parete esterna. L’aria calda fuoriesce dai serramenti e condensa sulla superficie più fredda che trova fuori.
In passato si dava poca importanza alla sigillatura tra controtelaio e muro, c’era una minore attenzione a termica e tenute, ma anche materiali e metodologie meno efficaci. Oggi una dispersione come quella della foto, con le prestazioni dei serramenti moderni e i costi del riscaldamento, ha una rilevanza elevata. Se trascurata andrà a peggiorare il benessere che vivi in casa e ad aumentare il costo energetico.
La mancata o errata sigillatura dello spazio tra controtelaio e muro può causare anche infiltrazioni d’acqua. Sono tra le criticità più insidiose e necessitano interventi molto invasivi per essere mitigate o corrette.
Per gestire bene il giunto primario serve un’attenta progettazione e l’utilizzo di materiali ad alte prestazioni; è proprio quello su cui mi sono specializzato ed ho formato la squadra Brianese Serramenti.
In quali situazioni è importante curare lo spazio tra controtelaio e muro
Lo spazio tra controtelaio e muro deve essere sempre sigillato e isolato:
- nella nuova costruzione il giunto primario va progettato correttamente. La posa del controtelaio deve garantire le massime prestazioni.
- Nella ristrutturazione e nella sostituzione dobbiamo intervenire su lavori del passato, rimuovendo, se possibile, il vecchio controtelaio o mitigando le criticità con un intervento mirato.
- Per problemi di spifferi e infiltrazioni dopo un’installazione recente dobbiamo individuare le cause. Possiamo intervenire mitigando le criticità con prodotti specifici. Quando c’è la possibilità consiglio di smontare i serramenti ed eseguire una nuova posa corretta.
Come sigillare il giunto primario, lo spazio tra controtelaio e muro
Partiamo da un principio di fisica tecnica. Devi sapere che malta e legno non aderiranno mai l’uno all’altro. Il legno è in costante movimento e formerà sempre una crepa tra i due materiali.
Nella foto sotto puoi vedere in modo chiaro una crepa dovuta a questo fenomeno.
Attraverso la fessura che si è formata passerà un’enorme quantità d’aria e di calore che, moltiplicata per i 6 o più serramenti dell’abitazione, porterà a un dispendio di energia elevato e a criticità di infiltrazione, condensa e muffa.
Per unire due materiali così diversi come il legno e la malta servono prodotti di posa evoluti e applicati in modo corretto.
La norma UNI 11673-1, dedicata alla progettazione della posa in opera dei serramenti, fornisce indicazioni chiare sui materiali che servono per isolare il giunto primario e su come usarli. È la guida da seguire se vogliamo prevenire i problemi in questo raccordo così complesso.
Come utilizzare i profili porta intonaco per sigillare lo spazio tra controtelaio e muro
Uno dei modi per sigillare lo spazio tra controtelaio e muro nell’ambito di una ristrutturazione importante o di una nuova costruzione è l’utilizzo di profili porta intonaco, tali profili vengono incollati al controtelaio e inglobati nella malta.
Grazie alla loro struttura migliorano l’adesione della malta al controtelaio, evitando le dispersioni e la formazione di fessure.
Quando lavoriamo sui giunti di posa dobbiamo sempre tenere conto delle diverse prestazioni da raggiungere. Per ottenere un risultato ottimale servirà progettare con attenzione la posa del controtelaio e curarla con i materiali più adatti a garantire tutti i valori del progetto. Ogni fessura deve essere sigillata e isolata tenendo conto di termica, acustica e tenute.
Come utilizzare il nastro isolante per sigillare lo spazio tra controtelaio e muro
Per gestire lo spazio tra controtelaio e parete nel lato interno, interveniamo utilizzando un nastro apposito che sigilla e impermeabilizza la fessura. Ecco come funziona:
dopo aver pulito la superficie, si stende come un comune scotch. Ha una colla con un fissaggio molto forte tanto da garantire la tenuta per moltissimi anni.
Nella foto sotto puoi vedere due momenti dell’applicazione di questo particolare prodotto.
Come sigillare lo spazio tra serramento e davanzale
In ultimo prendiamo in esame il lato più critico, lo spazio tra serramento e davanzale.
Se non viene sigillato in modo corretto rischiamo di avere delle infiltrazioni d’acqua. Possono presentarsi in modo evidente, di solito dopo una pioggia battente, o in modo più subdolo, infiltrandosi nelle pareti.
Gli effetti delle infiltrazioni sono muri che si scrostano, macchie o muffe. Con il passare del tempo, oltre a creare ambienti insalubri, le infiltrazioni causano anche importanti danni, facendo marcire il legno e rovinando le pareti.
Nella foto sotto puoi vedere un caso di infiltrazioni di cui si siamo occupati. Dopo un forte temporale il muro risultava completamente bagnato.
Per evitare queste criticità utilizziamo una doppia sigillatura a livello del davanzale.
Per prima cosa applichiamo un nastro in schiuma di PVC a celle chiuse. In questo modo rendiamo il giunto primario perfettamente impermeabile.
Rafforziamo poi la sigillatura con un cordolo di MS polimero, uno speciale sigillante fluido che garantisce tenuta all’acqua e durata nel tempo.
Come abbiamo aiutato Sara a risolvere il suo problema di spifferi con i serramenti a Ivrea
Sara ha richiesto il nostro intervento per risolvere un problema di spifferi con i nuovi serramenti.
Aveva fatto installare nuovi serramenti molto prestanti da un rivenditore, senza ottenere però il risultato che si aspettava.
Il motivo erano degli importanti errori di posa in opera. I giunti dei serramenti non erano isolati in modo corretto e aria e acqua passavano senza problemi.
Sotto trovi la storia dell’intervento Brianese Serramenti e di come l’abbiamo aiutata a risolvere il suo problema di spifferi con le finestre di casa.
Link: il nostro intervento per un problema di spifferi con le nuove finestre
Conclusioni
Lo spazio tra controtelaio e parete deve essere sempre curato con attenzione, progettandolo e utilizzando materiali adeguati a garantire ottime prestazioni.
Se non viene sigillato in modo corretto rischi di avere spifferi, infiltrazioni e problemi di condensa e muffa.
Se le criticità sono già presenti possiamo intervenire attenuandole o risolvendole con un intervento mirato.
Nella nuova costruzione e nelle ristrutturazioni importanti la posa del controtelaio va sempre progettata e gestita con la massima cura e precauzione.
Ti consiglio di affidarla a un serramentista esperto formato e certificato secondo la norma UNI 11673.
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