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Guida Bonus 75% barriere architettoniche, requisiti e come usarlo per i serramenti

Il Bonus 75% barriere architettoniche serramenti consente di eliminare le barriere architettoniche in edifici privati e pubblici. Nell’incentivo rientrano anche sostituzione e modifica dei serramenti che possono essere ostacolo all’accessibilità o di difficile utilizzo. Gli interventi del bonus devono rispettare i requisiti del D.M. 236/89.

Con il bonus 75% si possono usare anche sconto in fattura e cessione del credito. Permangono le complessità legate a burocrazia, capienza dei fornitori e disponibilità all’acquisto dei crediti da parte delle banche.

Ho scritto questa guida per aiutare chi si avvicina all’incentivo e vuole capire se può utilizzarlo o meno per la sua casa e i suoi serramenti. Serve a orientarsi meglio nei principi, nei requisiti e nella componente pratica di questo strumento nato per rendere gli edifici più accessibili e comodi per tutti.

 

Come funziona il bonus 75% barriere architettoniche 2023 valido anche per i serramenti

Il bonus 75% barriere architettoniche 2023 è un incentivo dedicato all’eliminazione degli ostacoli all’accesso e all’utilizzo di spazi e edifici, con attenzione particolare alle persone con disabilità e agli anziani.

Nasce con un focus sociale e punta a rendere gli edifici più fruibili per tutti, con ogni capacità sensoriale e motoria.

Consente di recuperare fino al 75% delle spese sostenute con detrazioni, sconto in fattura o cessione del credito.

Scade il 31 dicembre 2025.

Questo incentivo non va visto come un modo per fare i lavori con uno sconto del 75%, ma come un importante bonus che ha l’obiettivo di creare edifici fruibili in autonomia e in sicurezza.

 

Chi può usare il bonus 75% barriere architettoniche

Possono usarlo:

  • persone fisiche,
  • enti,
  • imprese.

Per accedere al bonus barriere architettoniche non è necessario che nell’edificio abitino persone con disabilità o over 65%.

 

Cosa si intende per barriere architettoniche

Secondo il DM 236/1989 le barriere architettoniche sono:

a) gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea.
b) Gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti.
c) La mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi.

 

In quali casi i serramenti possono diventare delle barriere architettoniche

I serramenti rientrano nel bonus barriere architettoniche per il ruolo centrale che svolgono nell’edificio.

Tra i casi in cui i serramenti diventano un ostacolo troviamo:

  • ingressi troppo stretti che non permettono un accesso comodo a tutti,
  • serramenti con telaio a terra di spessore elevato che crea disagio e può impedire l’accesso,
  • serramenti con ante pesanti, difficili da muovere,
  • persiane o scuri difficili da aprire e chiudere, i vecchi prodotti in particolare necessitano di sporgersi, cosa che non sempre si può fare e che può essere pericolosa,
  • tapparelle molto pesanti e faticose da alzare,
  • porte interne troppo piccole per consentire un accesso e un movimento comodo a tutti.

In tutti questi casi i serramenti possono diventare un disagio e impedire l’utilizzo a chi ha problemi motori per qualsiasi motivo.

 

Quali interventi si possono detrarre con il bonus 75% barriere architettoniche

Le tipologie di intervento che rientrano nel bonus sono:

  • eliminazione delle barriere architettoniche, 
  • automazione degli impianti per migliorare l’accessibilità e semplificare l’utilizzo di edifici e spazi.

Sono inclusi nel bonus anche gli interventi propedeutici e di adattamento, tra i quali:

  • lavori edili: restrizioni, allargamenti e modifiche,
  • elettrificazioni: motorizzazione, modifica e installazione di centraline, sistemi di comando remoto.

 

Quali sono i requisiti del bonus 75% barriere architettoniche e come devono essere i serramenti per rientrare nell’incentivo

Per usare il bonus 75% barriere architettoniche devono essere presenti degli ostacoli evidenti e documentati.

Gli interventi devono essere in linea con il D.M. 236/89 “disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche sugli edifici privati” che identifica in modo chiaro 3 criteri da rispettare:

  1. accessibilità: l’edificio deve essere raggiungibile e utilizzabile per tutti, in sicurezza e in autonomia,
  2. visitabilità: anche le persone con ridotta capacità motoria o sensoriale devono poter accedere all’edificio e poter utilizzare comodamente almeno un servizio igienico,
  3. adattabilità: lo spazio deve poter essere adattato nel tempo a persone con limitata capacità sensoriale o motoria.

Il D.M. fornisce anche indicazioni su come devono essere gli elementi dell’edificio, tra i quali:

  • dimensioni delle porte,
  • struttura delle scale,
  • pendenza delle rampe,
  • caratteristiche dei servizi igienici,
  • caratteristiche di ascensori e montascale.

Per quanto riguarda i serramenti:

  • devono essere facilmente accessibili e utilizzabili,
  • le porte d’ingresso devono avere una luce netta di almeno 80 cm, le porte interne di almeno 75cm,
  • le maniglie delle porte devono avere un’altezza tra gli 85 e i 95 cm,
  • le maniglie o i sistemi di comando delle finestre devono essere tra i 100 e i 130 cm,
  • le ante devono avere spigoli sicuri ed essere facili da muovere.

 

Quali sono i massimali di spesa del Bonus 75% barriere architettoniche serramenti

I massimali di spesa variano in base alla tipologia di edificio:

  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti o con accesso autonomo,
  • 40.000 euro moltiplicati per ogni unità immobiliare per edifici tra le 2  e le 8 unità,
  • 30.000 euro moltiplicati per ogni unità immobiliare per edificio con più di 8 unità.

 

Come sostituire i serramenti con il bonus barriere architettoniche 75%

Se hai serramenti che possono essere considerati barriere architettoniche, il bonus consente di sostituirli o intervenire per adeguarli ai criteri del D.M. 236/89.

3 esempi:

  1. puoi cambiare delle finestre con ante troppo pesanti e difficili da usare,
  2. puoi motorizzare delle avvolgibili troppo pesanti,
  3. puoi ampliare una porta interna troppo piccola.

Come ho detto non si tratta di un modo per sfruttare una detrazione, ma di un incentivo importante da usare per rendere gli edifici più confortevoli e utilizzabili a tutti.

 

Quali documenti servono per utilizzare il bonus barriere architettoniche 75% per i serramenti

Per utilizzare il bonus barriere architettoniche 75% con i serramenti è importate lavorare bene nella burocrazia. Serviranno:

  • dichiarazione dello stato di fatto, che attesti l’effettiva presenza di ostacoli e barriere architettoniche. Consiglio di corredarla con foto geolocalizzate,
  • asseverazione dell’intervento realizzata dal tecnico,
  • se scegli sconto in fattura o cessione del credito serve sempre il visto di conformità.

 

Come funzionano detrazioni, sconto in fattura e cessione del credito con il bonus 75% barriere architettoniche

Sconto in fattura e cessione del credito sono strumenti complessi, con una componente di rischio.

Li abbiamo visti nel periodo del Superbonus, hanno bisogno di tanta burocrazia e, ancora oggi, ottenere l’acquisto dei crediti da parte delle banche non è scontato. Proprio per questo invito a utilizzarli con la massima cautela.

Vediamo come funzionano:

  • lo sconto in fattura è uno sconto che ottieni direttamente sulla fattura del fornitore. Sarà lui a cedere il credito a banche e altri istituti. Per usarlo serve un accordo col fornitore, che deve essere disponibile e avere abbastanza capienza per gestirlo.
  • La cessione del credito consente di convertire la detrazione che ti spetta in credito d’imposta cedibile. Cederlo significa venderlo a banche e altri istituti autorizzati. Serve quindi la disponibilità, un accordo con la banca e un’importante componente burocratica.
  • La detrazione in proprio è il metodo più sicuro. Ottieni una detrazione del 75% detraibile in 5 anni. Per sfruttarla al meglio devi avere abbastanza capienza di tasse necessarie a coprirla.

 

Conclusioni

Il bonus 75% barriere architettoniche è un importante incentivo per migliorare il comfort in casa, guardando anche al futuro.

Consente di fare lavori edilizi e interventi di elettrificazione con l’obiettivo di eliminare le barriere architettoniche.

Puoi usarlo anche per i serramenti quando questi sono un ostacolo all’accesso e all’utilizzo di tutti.

Il D.M. 236/89 è il punto di riferimento dell’incentivo. Stabilisce i criteri da rispettare per realizzare edifici senza ostacoli per persone con disabilità e diminuite capacità motorie.

Per il bonus barriere sono ancora disponibili sconto in fattura e cessione del credito, ma hanno le loro criticità. La detrazione è la scelta più semplice e sicura.

 

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