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Come sigillare le finestre per eliminare gli spifferi tra telaio e controtelaio?

Nodo secondario:

scopri come sigillare le finestre per eliminare problemi di isolamento termico, spifferi e infiltrazioni. Silicone, schiuma o nastri espandenti? Facciamo chiarezza.

Sul “come sigillare le finestre molti serramentisti dovrebbero fare qualche lezione di ripasso.

Spesso mi son trovato davanti agli occhi, durante lavori di sostituzione di vecchi serramenti, scene raccapriccianti.

Mi riferisco al lavoro svolto sul nodo secondario, cioè alla chiusura dello spazio tra controtelaio e finestra.

Devi sapere che una perfetta sigillatura della finestra può cambiarti la vita e migliorare notevolmente l’isolamento termico, rendendo la tua casa più efficiente dal punto di vista energetico.

Tra il controtelaio e la finestra si lascia sempre del gioco di montaggio, ma questo spazio deve essere necessariamente chiuso per sigillare le finestre e limitare gli spifferi tra telaio e controtelaio.

Prima di passare a ciò che deve essere fatto e all’elenco di tutti gli errori da evitare, ti invito a vedere un breve video di una parte di una puntata di Superquark del 2012.

<<Uno spazio di 1 mm lasciato nella sigillatura di un serramento disperde più che diversi metri quadri di parete>>

Queste le parole di Piero Angela che dovrebbero farti riflettere prima di affidare un lavoro di sostituzione dei tuoi vecchi infissi a un serramentista qualsiasi, che magari ancora utilizza schiuma scadente come sigillante finestre.

Quindi, come intervenire?

Ecco come non sigillare le finestre al controtelaio

Intervenire correttamente e con metodo sul nodo primario è di fondamentale importanza per limitare le dispersioni di calore, ma sigillare le finestre al controtelaio è un’operazione molto delicata e da fare con attenzione.

Il serramento, all’interno del controtelaio, ha un gioco di circa 10 mm e una sigillatura improvvisata può causarti seri problemi di isolamento. Nella foto puoi notare una macchia nera sopra la finestra, causata proprio dall’aria calda che è fuoriuscita dall’abitazione per una coibentazione inesistente o fatta male.

Come sigillare le finestre? Ecco, così proprio no. Questo è il risultato di un lavoro fatto male, utilizzando materiali scadenti.

Il problema è sempre lo stesso: quel maledetto risparmio che non fa altro che portare tanti problemi nel corso degli anni.

Risparmiare acquistando finestre economiche o affidandosi a professionisti non in grado di garantire una posa in opera qualificata delle finestre, significa spendere di più. Dopo poco tempo sarai costretto a cambiare nuovamente tutte le finestre o effettuare costosi lavori per cercare di “salvare il salvabile”.

Nonostante ci siano in commercio eccellenti materiali per sigillare le finestre, pur di fare un prezzo basso e promettere un fantomatico risparmio al cliente, il serramentista poco qualificato di turno utilizza materiali che non servono neanche a tenere insieme due pezzi di carta.

Il risultato? Tanti difetti sulle finestre appena montate e tanti problemi che non tarderanno ad arrivare e a rendere la tua vita in casa un incubo.

Non sto esagerando.

Guarda le foto che hanno scattato i miei ragazzi, tutti tecnici specializzati, per garantire una corretta posa in opera, in un cantiere dove andavano posate delle porte interne.

Sigillare le finestre in modo errato significa raccogliere tanta acqua in casa quando fuori piove. Sono sicuro che non è questo quello che vuoi.

Se il serramentista che hai contattato ti propone una soluzione “schiuma e silicone”, scappa via a gambe levate.

Schiuma e silicone per sigillare le finestre? No, grazie!

“Non ti preoccupare, basta un po’ di silicone in battuta e della schiuma sulla spalla del serramento.”

Chi afferma queste cose è rimasto indietro nel tempo.

Quando vedo determinati lavori, per la cui realizzazione le persone hanno speso tanti soldi, fatti in modo approssimativo, senza alcun criterio e con materiali scadenti, mi sale il sangue al cervello.

Significa rubare soldi a chi ti ha dato fiducia.

Lasciamo perdere. Proseguiamo per la nostra strada.

Silicone o MS polimero?

C’era una volta il silicone…

Il silicone è in via d’estinzione, o meglio, è stato sostituito dall’MS polimero per quanto riguarda lo specifico caso che stiamo affrontando.

Esistono diversi tipi di silicone, ma nessuno ha le caratteristiche del sigillante-adesivo MS polimero:

  • aderisce perfettamente sulle superfici e polimerizza con l’umidità;
  • è molto elastico: può allungarsi fino al 250% prima di rompersi. Ecco perché è idoneo a seguire le dilatazioni dei diversi materiali e mantenere una sigillatura durevole nel tempo;
  • può essere verniciato, giocando a favore di un perfetto risultato estetico dopo la posa dei nuovi serramenti.

Il silicone classico è meglio utilizzarlo per altre applicazioni, ma non per sigillare le finestre.

Schiuma espandente per sigillare le finestre? Attenzione alla qualità.

Dalla foto puoi capire da solo perché la schiuma non è il materiale migliore per sigillare le finestre, specialmente quando è utilizzata da mani inesperte.

Difetti tipici nell’estrusione della schiuma utilizzata per sigillare le finestre dal freddo e per limitare la dispersione termica.

Ecco i 3 motivi che permettono di definire questo lavoro come un fiasco:

  • la schiuma utilizzata non è altamente flessibile. Ti assicuro che sul mercato ci sono materiali che a livello di elasticità e prestazioni di isolamento sono di gran lunga superiori.

  • Il serramentista ha tagliato con un coltello la parte eccedente rispetto al filo del serramento. Così facendo, si elimina la pellicola superficiale che si forma dopo l’estrusione, cioè la pellicola che impedisce all’umidità dell’ambiente di penetrare nella schiuma. Tagliando la superficie, la schiuma si comporta come una spugna, assorbendo tutta l’umidità in profondità, causando marcescenza o muffa.

  • La freccia in foto indica una bolla d’aria che si forma durante l’estrusione della schiuma quando non si elimina l’eccedenza. Se non si taglia la parte in eccesso la bolla rimane sigillata, ma se viene tagliata il foro può diventare passante rispetto all’ambiente esterno.

Anche se la schiuma espandente non rientra tra i migliori materiali da utilizzare per sigillare le finestre, basta saperla utilizzare per fare comunque un lavoro discreto.

Quando la schiuma comincia ad espandersi, dopo qualche minuto dall’estrusione, inizia a formarsi una pellicola superficiale che non la rende più appiccicosa. Basta schiacciarla con le mani fino a coprire lo spazio da sigillare e il gioco è fatto.

La schiuma non è più la soluzione corretta per sigillare le finestre.

In quei rari casi dove non è possibile utilizzare altri materiali, scelgo solo schiume con altissima flessibilità e durata nel tempo, conformi alla norma UNI 11673-1.

Una schiuma economica e di bassa qualità non compensa le dilatazioni dei materiali (serramento e struttura in muratura) e, dopo pochissimo tempo, inizierà a staccarsi da uno dei supporti causando una fuoriuscita di calore.

Una soluzione che inciderà negativamente sul comfort domestico, sul tuo benessere e sui tuoi risparmi.

Come sigillare le finestre con il sistema unico Finestra Evoluta!

Il mio sistema di posa dei nuovi serramenti non prevede, salvo casi eccezionali, l’utilizzo della schiuma espandente.

Per sigillare le finestre sono solito avvalermi di nastri autoespandenti, che si presentano come una speciale spugna che viene resinata e compressa in rotoli. 

Il nastro viene applicato tra finestra e controtelaio e inizia ad espandersi fino ad ottenere una perfetta sigillatura, occupando tutto lo spazio tra finestra e controtelaio.

Ecco perché ti consiglio di utilizzare un nastro autoespandente per sigillare le tue finestre:

  • resiste alle intemperie ed è garantito 15 anni;
  • la sua flessibilità lo rende perfetto per compensare le dilatazioni tra i materiali;
  • massime prestazioni garantite dall’uniformità del prodotto (durante l’estrusione della schiuma si possono formare fessuro o bolle);
  • consente l’inserimento di membrane per regolare la permeabilità al vapore.

Efficienza energetica.

Per migliorare l’efficienza energetica della tua casa, la prima cosa da fare è un’attenta progettazione per una posa qualificata degli infissi, utilizzando materiali ad altre prestazioni.

Quanto detto sta alla base del metodo Finestra Evoluta. Il metodo innovativo di Brianese Serramenti che prevede la realizzazione di precise tavole tecniche:

  • prima di eseguire la sostituzione dei serramenti, prendo in esame ogni singolo elemento. Pianifico l’intervento con delle tavole tecniche che servono a verificare l’esistenza di ponti termici che potrebbero causare la muffa.
  • le tavole sono utili anche per gli altri professionisti che dovranno collaborare con me sulla base del mio metodo. Con le tavole tecniche, già nella fase di preventivazione, sarà ben chiaro come verrà eseguito il lavoro.
Le tavole tecniche sono importanti per capire come intervenire per sigillare le finestre nel modo giusto.

Dalla progettazione alla posa in opera per un risultato garantito

Se devi sostituire i tuoi vecchi serramenti, accertati del tipo di materiali che verranno utilizzati per la posa in opera.

Materiali scadenti e un lavoro approssimativo, fatto senza una precisa progettazione a monte, ti causeranno tantissimi problemi per un isolamento che sarà inesistente.

Ti ho illustrato le caratteristiche dei materiali che solitamente utilizzo e il mio metodo di lavoro.

Non mi resta che consigliarti di affidarti solo a tecnici qualificati per scelta e la posa in opera dei tuoi nuovi infissi.

Per beneficiare di tutti i vantaggi di un lavoro da 10 e lode, grazie a soluzioni all’avanguardia e materiali che aumentano le prestazioni degli infissi.

Contattami per una consulenza, per vivere bene e non tra gli spifferi!

Brianese Serramenti s.a.s.
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